L´Opera dei Gesuiti

Mi sembra importante dedicare qui un breve capitolo alla attività svolta dalla Chiesa ed in particolare dalla Compagnia di Gesù nell’intento di creare un’apertura allo scambio interculturale tra la civiltà europea e la Cina, senza mire espansionistiche.

Padre Matteo Ricci, persona di grandissima cultura, ingegno, capacità e tenacia, iniziò quel percorso, spesso molto travagliato, che lo porterà ad arrivare, il 24 gennaio 1601, a Pechino nella Città Proibita, riuscendo in quello che a nessun altro europeo era riuscito.

  • Ritratto del padre Matteo Ricci di Emanuele
    Yu Wen-Hui (detto Pereira) 1610 (in deposito
    presso la chiesa del Gesù a Roma, inv. N.68)

  • Parte di un documento imperiale, del 1716, scritto in tre lingue; manciù, cinese e latino, recante firme autografe tra cui quella del padre Kilianus Stumpf, fondatore dell’Opificio Imperiale del Palazzo di Pechino per la lavorazione del vetro. (Il documento, non attinente all’argomento, porta anche gli autografi di due altri famosi padri gesuiti: padre Maurizio Ripa cronista e padre Giuseppe Castiglioni famoso pittore)