Nascita ed evoluzione delle bottiglie da fiuto

L’arte cinese nella sua millenaria storia ha raggiunto traguardi e livelli espressivi unici, che altre culture non sono mai riuscite ad eguagliare dal momento in cui la scelsero come modello da imitare.
Tra le varie espressioni dell’arte cinese ce n’è una, meno nota, ricca di fascino che racchiude insieme alcune forme di quest’arte e, nello stesso tempo, attraverso i decori proposti, illustra i miti e le leggende della tradizione culturale cinese.
Questa forma d’arte è rappresentata dalle ‘Bottiglie da Fiuto’ o ‘Snuff Bottles’ in inglese.
Sono bottiglie di piccole dimensioni, dalle innumerevoli forme, spesso di straordinaria, delicata bellezza, raffinatezza e fascino.
Nascono come conseguenza ed esigenza di una forma di costume che già nella civiltà occidentale si era diffusa, cioè l’uso di annusare il tabacco. Le bottiglie da fiuto cinesi sono pertanto i contenitori di questa preziosa sostanza.
In Europa, il tabacco da fiuto era racchiuso in piccole scatole che, per l’uso particolare a cui erano destinate, vennero chiamate ‘tabacchiere’.
Come la tabacchiera faceva parte del corredo personale del gentiluomo europeo, così la bottiglia da fiuto divenne parte del corredo della persona cinese di rango.
Questo spiega le loro piccole dimensioni: generalmente tra i 4 cm. e i 7 cm. (ma possono trovarsi sia più grandi che più piccole), facili da portare in tasca, in borsa o appese agli abiti.
L’originale uso di bottigliette come contenitori di tabacco da fiuto, al posto delle più comode scatolette europee o ‘tabacchiere’, è forse dovuto all’uso, in Cina, di porta medicine a forma di bottiglia poi adattate a questo nuovo scopo.

Tipologie

  • Bottiglia in vetro con sovrastrato vitreo inciso (overlay), sec. XVIII, attribuibile all’Opificio Imperiale del Palazzo di Pechino.

  • Bottiglia in giada bianca, fine sec. XVIII-inizi sec. XIX.

  • Bottiglia in lega con decoro a rilievo e pietre dure incastonate, seconda metà del sec. XIX.

  • Bottiglia realizzata in porcellana smaltata, fine sec. XVIII

  • Bottiglia in calcedonio con sovrastrato bianco inciso a rilievo, fine sec. XVIII-inizi sec. XIX.

  • Straordinario esempio di ‘snuff’ in vetro smaltato dell’Opificio Imperiale del Palazzo di Pechino marcato Qianlong sulla base. Sec. XVIII.

Bottiglie da fiuto attribuibili all’opificio Imperiale di Pechino

  • Bottiglia in vetro con decoro in pasta vitrea colorata a rilievo inciso, sec. XVIII, epoca Qianlong.

  • Bottiglia in vetro colorato incise, sec. XVIII, epoca Qianlong.
    Le bottiglie dell’Opificio Imperiale di Pechino sono di livello superiore per sobrietà, qualità cromatica dei materiali usati e livello d’incisione.

  • Bottiglia in smalto su rame. Sec. XVIII

  • Bottiglia da fiuto in giada bianca con toni grigi incisa, sec. XVIII.